Anna di Cagno
Giornalista, Autrice, Blogger e Content Creator
Ho incontrato per la prima volta Molly Brown nella mia vita da giornalista. Dovevo scrivere uno “speciale” sulla cultura Pop e un’amica, che lavorava negli Usa, mi disse: “Non dimenticarti l’Unsinkable Molly Brown, lei negli Usa è una vera icona pop”. E fu subito amore.
Anni dopo, nel corso di una reunion con ex colleghi, proposi di intitolarle un blog dedicato agli Inaffondabili, e cioè a tutte quelle persone, vere o immaginarie, ma anche oggetti, canzoni o film che hanno superato la prova del tempo e hanno resistito. Mescolare cultura alta e fenomeni popolari è sempre stato una mia fissa, e in più di un’occasione mi ha portato fortuna! Mi giocai il mio primo colloquio di assunzione per un Mag dedicato alle soap operas citando Umberto Eco e la Fenomenologia di Mike Bongiorno.
Cerco di trovare in ogni cosa che leggo, guardo o ascolto quel frammento d’inaffondabilità che rende la nostra vita più ricca e bella. Quindi sì, confesso: Molly Brown c’est moi!
Credito fotografia: Remo Di Gennaro
Molly Brown è il blog dedicato a tutti gli Inaffondabili.
Storie, parole, personaggi e persone ma anche libri, film, canzoni, oggetti che resistono, sopravvivono ai cambiamenti e nutrono la nostra immaginazione.
Molly legge, ascolta, guarda, immagina e poi racconta intrecciando cultura di nicchia con cultura di massa, mainstream con unconventional.
Offre spunti di riflessione e sguardi laterali sulla realtà.
Ogni tanto intervista autori, artisti o visionari che hanno qualcosa d’interessante da dire.
Ha una voce dai molti accenti e non se ne vergogna.
Margareth Tobin Brown, la più celebre sopravvissuta al disastro del Titanic, icona Pop della cultura americana, dal 1912 The Unsinkable Molly Brown. Sposa J.J. Brown e, con lui, una miniera d’oro. Si trasferiscono a Denver, dove lei s’impegna per l’alfabetizzazione delle donne e dei bambini.
Dopo la separazione dal marito, va a New York, studia all’Istituto Carnegie e prova a candidarsi al Senato.
La notte del 14 aprile 1912 è a bordo del Titanic. Con venti donne, la vedetta Frederick Fleet e il timoniere Robert Hitchens si ritrova sulla scialuppa numero 6. Ne prende il controllo e la porta fuori dal vortice causato dall’inabissamento della nave.
A New York non viene ascoltata dalla Commissione d’inchiesta, perché donna. Scrive la sua versione dei fatti e la pubblica da sé. Diventa un mito.
Nel 1918 è a Parigi, lavora col Comitato Americano per la ricostruzione della Francia e si guadagna la Legion d’onore.
L’ultimo periodo della sua vita lo trascorre recitando in teatro e affittando camere. Dopo la sua morte, Broadway le dedica lo spettacolo "The Unsinkable Molly Brown" che la consacra a icona Pop della cultura americana.
Fonte immagine: it.wikipedia.org